Facciamo un gioco: oggi ci mettiamo dalla parte delle donne che comprano vibratori online. A che scopo? Per vedere qual è il tono di voce aziendale usato da alcuni Brand di sex toys. Questo gioco ci servirà per verificare qual è la personalità delle aziende selezionate e a quale tipo di donna si rivolgono, con le schede prodotto dei loro vibrrrrrrrrrrr… anti toys erotici.
Il tone of voice aziendale, infatti, è uno dei fattori principali nella comunicazione di marca. Se scelto con cura e coerenza, è un ponte fra azienda e pubblico che innesca immedesimazione con i valori del Brand. Come elemento base della riconoscibilità di marca, ogni azienda deve averne uno, da usare su tutti i canali online e offline.
Quando non è il prezzo conveniente ad orientare la scelta, perché comprare un vibratore piuttosto che un altro? Perché riflette qualcosa di familiare. Un mondo condiviso. Un sistema di credenze ed opinioni rappresentato dalle parole usate dal Brand e dal modo in cui le usa. Ma ora giochiamo: ci aspettano 5 vibratori e altrettanti tone of voice aziendali.
Argomenti principali
LELO. Tono di voce confidenziale e raffinato
Il tono di voce aziendale scelto da Lelo per il copy del suo LILY™ 2 è confidenziale e diretto. Il linguaggio, che riflette le espressioni quotidiane del target, non è tecnico/formale e per questo ispira fiducia. Predilige parole come appagante, fragranza, afrodisiaco e setoso, che evocano atmosfere ricercate anche nella scelta del vocabolario.
È il tone of voice di un Brand che si rivolge a donne appassionate ed eleganti, amanti della discrezione (“nel palmo di una mano”) e dell’estetica minimalista. I testi di questa scheda prodotto sono coerenti con la personalità di Lelo, azienda danese attenta al design e al lusso raffinato. A me piacciono, a te?
JIMMYJANE. Tono di voce tecnico e distaccato
Con Jimmyjane e il suo vibratore FORM 4 la comunicazione di marca diventa tecnica, professionale e distaccata (nota la frase “those new to vibration should start with the lowest intensity setting”, così fredda e asettica). Il tono di voce aziendale si concentra sulle caratteristiche del prodotto, a scapito di frasi emozionali e complici.
Si tratta di un tone of voice parzialmente coerente con la personalità aziendale. Esprime l’attenzione verso il benessere sessuale del pubblico e la progettazione tecnologica, ma fallisce sul piano della sua vocazione luxury. Possiamo supporre che Jimmyjane si rivolga a donne razionali, attente alla funzionalità dei prodotti e al loro corretto utilizzo. Ma bastano le funzioni per innamorarsi di un vibratore? Come tono di voce non mi piace, però magari non sono in target.
ZALO. Tono di voce tecnico e adulatorio
Un colpo al cerchio e uno alla botte per il copy della scheda prodotto di Marie G-spot, vibratore di Zalo. Il tono di voce aziendale qui si tiene in equilibrio fra i tecnicismi delle caratteristiche (“the enamel process”), evocazioni leggendarie e ammiccamenti adulatori (“just for distinguished Queen as you”). Si rivolge a donne che apprezzano una certa raffinatezza vintage, i dettagli dal gusto aristocratico e un protagonismo d’altri tempi.
Forse il sogno cede troppo il passo alle specifiche tecniche, ma glielo perdoniamo. I sex toys di Zalo sono così chic, anche nel packaging, che possiamo chiudere un occhio su un copy poco sontuoso.
Leggi anche: descrizioni dei sex toys. Come scriverle per vendere di più
CRAVE. Tono di voce diretto e amichevole
È una donna giovane, dinamica, contemporanea quella a cui si rivolge Crave con il suo vibratore/gioiello Vesper, da indossare anche di giorno e alla luce del sole. Una fashionista tecnologica, audace, romantica e senza fronzoli. Come senza fronzoli è il tono di voce della scheda prodotto del Vesper.
La comunicazione del Brand è diretta, amichevole, determinata. Dice l’essenziale, concedendosi metafore ad effetto (“After all, it’s designed to make a statement, not a sound”) e una giusta confidenza (“No batteries to mess with”). Visti il prezzo di Vesper – solo 69 $ – e la sua estetica, la comunicazione aziendale sembra adeguata al target e in linea con i valori del Brand. Che sono questi.
FUN FACTORY. Un tono di voce… a batterie!
Ci sta che Fun Factory è un Brand tedesco. Ci sta che la tecnologia tedesca è seconda solo alla precisione svizzera. Ci sta che le automobili made in Germany assicurano da sempre il massimo delle prestazioni. Ma descrivere un vibratore come l’ultimo, scattante Crossover da sfoggiare su strada lascia un po’ perplessi. Guarda anche tu. Che ne pensi?
Tono di voce aziendale energico, potente, autoreferenziale per un toy erotico – l’Abby G – che promette prodezze in termini di ricarica. Caricare, ricaricabile, caricatore, batterie sono i termini più usati in questa scheda prodotto per vibratore. Allora viene da chiedersi: è una torcia per avventurieri in solitarie notturne o l’amico fedele di donne smaniose? Capisco lo spirito funzionale dei tedeschi, ma signori: fateci anche sognare!
Tono di voce aziendale. Con quale dei 5 vibri di più?
Siamo giunti alla fine del nostro gioco sul tono di voce aziendale di 5 Brand di sex toys. Abbiamo visto 5 diverse descrizioni di sex toys. E come comunicano Lelo, Jimmyjane, Zalo, Crave e Fun Factory, ipotizzando anche il tipo di donna a cui si rivolgono con il loro tone of voice di marca. Ora sono curiosa di sapere cosa ne pensi e vorrei passare la parola a te.
Quale tono di voce ti piace di più e quale comunicazione trovi più coerente e persuasiva? No, non ti sto chiedendo quale di questi vibratori vorresti usare. Solo il tone of voice. Mi interessa solo quello 🙂
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Paola Ciccarelli
9 Gennaio 2018 at 15:07Credo che mi lascerei persuadere da Lelo..Leggendo, ho immaginato il suo tone of voice sussurrato, quasi..e questo lo trovo molto intrigante! Si, Lelo….
Nadia Merlo Fiorillo
9 Gennaio 2018 at 15:24Bella la tua operazione acustica. Non hai immaginato immagini, ma suoni. Questo è un aspetto interessantissimo della comunicazione. Ti capita anche quando leggi altro o perché ti suggestiona l’oggetto e il suo eventuale uso? 🙂
Paola Ciccarelli
9 Gennaio 2018 at 15:31Beh, sicuramente l’oggetto è accattivante, così come il suo eventuale uso! Ma, a parte questo, io sono una persona che non si sofferma al “primo impatto”..Cerco di vedere e sentire “oltre”..Così come amo leggere tra le righe..Tutto mi colpisce..forse perchè uso tutti i sensi alla massima potenza!! 🙂
Nadia Merlo Fiorillo
9 Gennaio 2018 at 15:35Allora, per uno sfizio mio, mi dici come reagiscono i tuoi sensi tutti, quando leggi la descrizione Fun Factory?
Laura
9 Gennaio 2018 at 11:14Scusa….volevo scrivere: mo’ me lo compro ed è partito: non
Laura
9 Gennaio 2018 at 11:13Lelo…eleganza e discrezione mi da quasi l’idea di mistero. Mistero e scalpore.
Forse è per il lavoro che faccio, ma l’idea di avere Lelo in una mano mentre con l’altra accetto il baciamano di un ospite, mi intriga.😂😂
Non me lo compro va’ 😉
Nadia Merlo Fiorillo
9 Gennaio 2018 at 15:11Quindi la loro comunicazione ti ha quasi convinta! Bene 🙂
francesca
9 Gennaio 2018 at 10:41CRAVE nella vita e nel lavoro.
Essere diretti e amichevoli – senza “prendersi la confidenza”- vuol dire essere chiari e disponibili al chiarimento senza fronzoli o remore. Essere diretta trasmette sicurezza in quel che faccio e sono.
Tu quale sei? 🙂
Nadia Merlo Fiorillo
9 Gennaio 2018 at 15:10Sicuramente Zalo, con un tocco di Lelo :-). Di Zalo mi piace la cura del dettaglio e impazzisco per il packaging, che trovo raffinatissimo. Ma tu un Crave lo regaleresti? E a chi? 😀